Prima di partire definitivamente per la Polonia, Valter Scoccia ci ha lasciato questo post sul mondo dei Bloggers.
Ci sono poche cose delle quali sono sicuro.
"Dalla vita nessuno esce vivo..." Paul Newman, Nick mano
fredda, 1967.
La morte è certa.
Anche di mia madre sono sicuro. La mamma è sempre la mamma.
A parte questo sono sempre attanagliato dal dubbio. So di
non essere il solo al mondo in questa condizione, non sono
così originale, ma esiste una parte, del mondo, che vive
nell’ opposta condizione. Non solo non hanno dubbi ma sanno
tutto, di tutto, e ne scrivono. Sui blog.
I bloggers, molti di loro, almeno: la verità li ha scelti,
un po' come ha fatto la Madonna con le pastorelle spagnole
(Fatima, 1936), con la tecnica della Rivelazione.
Chi vive in quel luogo mistico che è la Rivelazione ha una
strana luce negli, ha visto qualcosa che quelli come me non
saprebbero neppure immaginare.E' come avere i poteri di un
supereroe che riesce a volare sui problemi e sui drammi
politici, economici e sociali del mondo e, con la super
vista sa smascherare la finta complessità; quello che a me
appare difficile, a volte incomprensibile, si svela ai loro
occhi come l'uovo di Colombo (Genova, 1492).Tutto è così
lineare che ti senti un idiota a non averci pensato prima.
Le torri gemelle le ha fatte saltare Bush. "Minchia, che te
lo dico a fare" (Donnie Brasco; Mike Newell, 1997)
"Garibaldi? Un ladro di cavalli" Detto da uno che parla di
Cavour come di un bandito, ma nel suo blog insegna anche a
fare i soldi in borsa...
Ma non è necessario scomodare i maestri e neppure i santi
del web, (Beppe Grillo che assolve i napoletani da ogni
colpa sulla monnezza, maggio 2008) giacchè le Verità si
rivelano anche ai piu' umili, a più brutti e perchè no, ai
più stupidi.
La verità è incontenibile, e sgorga da ogni blog degno di
questo nome, evidentemente non parlo di quelli che usano il
web come confessionale o come "prolungamento con altri
mezzi delle proprie pratiche onanistiche" (liberamente
tratto da Von Clausewitz, 1832); e così che tra un post sui
fumetti giapponesi ed uno sull'ultima gita a Barcellona, si
affacciano rivelazioni sui retroscena della mobilità del
personale nelle Ferrovie ( Trenitalia), sulle intenzioni
della Bossi-Fini (= Goebbels), sullo Psiconano (B.Grillo
giugno 2008) che, cattivo, si serve di cinque o sei
televisioni (Italia, Spagna, Cina...) e della ENDEMOL
(anagramma: Le Demon) per oppiare il popolo e conquistare
il mondo ( La Spektre, Ian Fleming,1958).
Per non rimanere troppo nel generico, e visto che sono a
Bologna, come non citare una presenza di questa città; una
presenza eterea della bolognesità. Appare. Scompare. Uno
spettro.
E’ un ragazzo in carne ed ossa ma non ci parla di
sciocchezze giovanili tipo sesso droga e rock and roll, e
come in una seduta spiritica ci costringe a rievocare il
passato. Ci costringe a fare i conti con le nostre
vergognose radici: lui è uno scrittore (E.Brizzi), uno
spirito guida. Parla del fascismo.Il fascismo ha vinto,
nella nostra società, e tutte le sere le veline di Striscia
la Notizia stanno li a dimostrarlo (Ezio Greggio non è mai
andato in piazza a festeggiare il 25 aprile!) In questo
paese c’è una deriva fascista, è sotto gli occhi di tutti,
lo sanno tutti, non poteva sfuggire a Brizzi.
“Quando mi calo il passamontagna sulla faccia sento il
calore della comunità operaia” ( parola più, parola meno,
metà anni 70) un Toni Negri che ci fa assaporare la
romantica sensazione, e l’adrenalina, di chi si prepara
all’azione.
Mi sembra di ravvisare un’analogia negli effetti, non nei
contenuti, del gesto: mi calo il passamonta e non sono più
quello che ero poco prima, prudente, intelligente, vile o
semplicemente idiota; sono un combattente e sento il calore
e la spinta di un’intera comunità.
Quanti bravi ragazzi, o tranquilli padri di famiglia, o
semplici idioti, quando si calano nella Blog-sfera,
divengono più feroci del feroce Saladino ed augurano la
galera, ed irridono, ed insultano e si indignano, e a volte
augurano la morte ai nemici.
(VALTER SCOCCIA)
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