mercoledì 9 giugno 2021

"STRADE PERDUTE" di David Lynch: la recensione di Walter Ciusa

Alla base di Strade perdute, che sarà un punto di partenza fondante per il successivo Mulholland Drive, c’è un rapporto d’amore minato dall’insicurezza dell’uomo nei confronti della sua donna: l’impossibilità per Fred di avere Renée – la telefonata a casa, il gesto consolatorio della mano sulla spalla di lui, contratta nello sforzo sessuale – muta in possibilità per Peter, anche lui sedotto e soggiogato da una femme fatale (I put a spell on you because you’re mine), che diviene in ultima istanza oggetto oscuro e mercificato del desiderio (i filmini porno).

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