mercoledì 21 luglio 2021

"Pulp Fiction" 20 anni dopo by Walter Ciusa

Raccontare Quentin attraverso il suo passaggio veneziano, sfiornado appena la questione dei generi, proprio 20 anni dopo la prima uscita di Pulp Fiction, stracultone che ha rivoluzionato il modo di fare e pensare al cinema. Ci sono le fan di Tim Roth, un bodyguard bolognese che controllava appositamente la stanza di Quentin, pareri illustri di critici come Marco Giusti e di autori come Pasquale Squitieri e Giulio Questi. E poi la splendida Maria de Medeiros che 20 anno dopo Tarantino, torna a recitare con un altro "bad boy" degli anni 90: Abel Ferrara, amato follemente dallo stesso Quentin. Poi c'è una giovane fan, dispiaciuta per il suo misero 38 di piedi, quando- e lo sanno proprio tutti- al feticista Tarantino piacciono le taglie larghe, quelle con almeno un 42- vedi uma Thurman-. E infine ci sono loro, i selfisti/angolisti. Storie di ragazzi ossessionati dal cinema- ma non solo- capaci di appostarsi ore e ore, nell'attesa anche solo di un cenno, di un saluto o di una firma da parte del Maestro. Naoto Tarantino- così pare che si firmi su facebook- è uno di questi. E' il fan numero 1 di Tarantino, ma questa è un'altra storia che merita un capitolo a parte. Forse!

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