lunedì 25 novembre 2019

Incontrando Roberto Chiesi (Festival di Venezia)

Critico cinematografico e curatore del Centro Studi – Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna, scrive per i periodici «Cineforum», «Segnocinema», «Cinecritica» e «Cinemasessanta».

Vi racconto "Mask" di P.Bogdanovich

Rocky Dennis è un ragazzo che vive con la madre a Los Angeles. Ha 16 anni, è molto intelligente e gli piace fare tutto quello che fa un ragazzo della sua età: ascoltare musica, collezionare figurine di giocatori di baseball, leggere ed ha un sacco di amici. Qualcosa però lo rende speciale, molto speciale nell'aspetto fisico: il suo volto è infatti deformato da una rara malattia che colpisce un bambino su 220 milioni, comunemente chiamata leontiasi, poiché il volto di chi ne è affetto ricorda le fattezze del felino. Nonostante ciò, Rocky non si sente inferiore agli altri e, spesso, arriva persino a scherzare sulla sua condizione di ragazzo deforme. Arrivato in una nuova scuola però non viene accettato e viene visto dagli altri come un mostro, ma piano piano riesce a conquistare la fiducia di alcuni dei suoi compagni di classe e a diplomarsi.

THE SOCIAL NETWORK: la recensione di Walterino!




The Social Network è un film del 2010 diretto da David Fincher, incentrato sui fondatori di Facebook e sul fenomeno popolare che ha creato. Il film è stato sceneggiato da Aaron Sorkin, che ha adattato per il grande schermo il libro di Ben Mezrich Miliardari per caso - L'invenzione di Facebook: una storia di soldi, sesso, genio e tradimento (Sperling & Kupfer). La pellicola ha vinto 4 Golden Globe, tra cui il più importante, miglior film drammatico, e ha ottenuto 8 candidature agli Oscar 2011, vincendone 3, ossia quello per la miglior sceneggiatura non originale, quello per la miglior colonna sonora e quello per il miglior montaggio.

KILLERS OF THE FLOWER MOON, dubbi, qualche perplessità? 2 battute su #killersoftheflowermoon

"In queste settimane, un film proiettato nelle sale cinematografiche ha scatenato una sorta di guerra di opinioni, ancor più ridicola ...