L'investitura di
Marco Muller come direttore del
Film Festival di Venezia, sembra sia stata una delle poche e ultime genialate di
Vittorio Sgarbi, allora sottosegretario alla cultura nel Governo Berlusconi. L'idea del
"Tarantino testimonial" negli ultimi Festival al Lido, è un'idea di
Marco Muller. 3 uomini, 3 semplici (si fà per dire) passaggi, per rivalutare un festival entrato in crisi. Crisi di idee da eccesso di politicizzazione e nepotismo.
Tarantino si porta con sè esperienze e percorsi cinefili imprevedibili, mai scontati, unici, forse irripetibili, in sintonia con l'idea di cinema che ha il bravo
Muller. Così, grazie ai 2, il cinema italiano di genere (bellissimo) è stato rivalutato (quest'anno è stata la volta del
Western). E poi è stata aperta anche una importante finestra sul cinema asiatico per troppo tempo lasciato ai margini. Ma attenzione, che ci sia un prezzo da pagare come in tutte le buone azioni? Ne hanno soprattutto guadagnato il Festival in termini di prestigio ed il pubblico in termini di qualità e differenziazione dell'offerta. E
Tarantino? L'eccessivo orientamento al marketing del Maestro di
Knoxville, che negli ultimi 2 suoi films, ha deciso di fare un'operazione sul cinema e per il cinema, aprendosi all'Oriente con
Kill Bill (il film è buono) e omaggiando il cinema
Exploitation Low cost degli anni 70 (quello senza effetti speciali) con l'operazione
Grindhouse (riuscita forse solo a metà), porta dentro di sè una riduzione dell'immaginario filmico del Maestro.
Tarantino ha perso la freschezza dei primi 2 capolavori assoluti (anche
Jackie Brown) e se lì le citazioni e gli omaggi erano inseriti all'interno di una idea di
Pulp tutta sua e assolutamente originale, con
Grindhouse gli omaggi e le citazioni fanno e sono il film, ma non sono al servizio di un grande idea.
Amanda Sandrelli (figlia di
Stefania e in aperta polemica con
Tarantino), incontrata per caso sull'autobus, se ne è accorta e c'è l'ha detto serenamente davanti alla camera. Certo che difendere il cinema italiano di oggi, salvo qualche rara eccezione (
Sorrentino, Garrone e pochi altri) a me sembra imbarazzante e privo di senso.
La polemica sulla qualità del cinema italiano, innescata da
Tarantino, e raccolta da
Stefania Sandrelli, continua....
Prossimamente il parere di
Pasquale Squitieri.
voi cosa ne pensate?