mercoledì 22 marzo 2017

Alex de La Iglesia

Nato a Bilbao, nei Paesi Baschi, il 4 dicembre del 1965, de la Iglesia è cresciuto con la passione per il cinema e i fumetti. Si laurea in filosofia all'Università di Deusto. Dopo la laurea pubblica il suo primo romanzo intitolato Payasos in la lavadora. Frequentando vari cineclub riesce man mano ad introdursi nel mondo cinematografico, passando per la televisione, infatti è stato direttore artistico del programma Todo por la Pasta. Nel 1991 realizza il cortometraggio Mirindas asesinas che riceve svariati premi, durante una di queste premiazioni conosce il regista Pedro Almodòvar, e grazie alla sua casa di produzione El Deseo, debutta con il suo primo lungometraggio, il film di fantascienza Azione mutante.
Nel 1995 dirige Maria Grazia Cucinotta ne Il giorno della bestia, guadagnandosi un premio Goya come miglior regista, mentre nel 1997 dirige Javier Bardem in Perdita Durango. Negli anni seguenti dirige i film Muertos de Risa, La comunidad - Intrigo all'ultimo piano e Crimen perfecto - Finché morte non li separi, commedie nere caratterizzate da un'ironia grottesca.
Nel 2008 dirige il suo primo film in lingua inglese, Oxford Murders - Teorema di un delitto con Elijah Wood e John Hurt. Il successivo Ballata dell'odio e dell'amore viene presentato in concorso nel 2010 alla Mostra del cinema di Venezia, con il quale vince il Leone d'Argento per la miglior regia. Ha presentato il suo ultimo film La fortuna della vita (La chispa de la vida) (2011) alla Berlinale 2012.

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