sabato 5 marzo 2016

Valerio Caprara ci parla di noir: Fuller, Ray, ma anche Gaudino...




Dopo l'inchiesta sulla morte del cinema di genere in ITA -fatta nell'era Muller/Tarantino- con la conseguente riduzione/amputazione della filiera produttiva che dava lavoro a molti professionisti e teneva alto il livello qualitativo del nostro cinema; dopo le mini interviste/inchiesta a Moscati, Crespi, Giusti sull'ascesa incontrastata del seriale e sulla necessità di rivedere molte scelte filmiche all'interno del Festival, la domanda che mi sono e ho posto agli addetti ai lavori, tra cui l'ottimo Valerio Caprara, è se sia possibile una terza via per il cinema, una via alternativa tra i noiosi blockbuster e il dominio assoluto- e forse anche strameritato- dei serial TV.

La terza via c'è, ed è la via che hanno già preso autori della portata di Pippo del Bono, Patricio Guzman, Jonathan Couette e, secondo Caprara, anche Gaudino, in concorso al Festival con "Per amor vostro"...buona visione...

PS: per i nostalici- come me- si parla anche di Samuel Fuller ed Orson Welles...

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