venerdì 21 settembre 2012

SUI BODYGUARDS E GLI ANGOLISTI




Ma il Festival non è solo luogo di incontro tra fans e vips, o tra angolisti e stars, starlette e cazzate varie. E' anche un punto di incontro tra umanità variegate, le più disparate, le più disperate. Nel mare magnum del Festival all'angolo dei vips, ci sono coloro che garantiscono la sicurezza o meglio "giustificano" un recinzione tra la stalla dove alloggiano
  "gli angolisti" e il Red Carpet, dove sfilano le Stars. Il  Body guard fa da tramite tra questi 2 mondi, è il Caronte del 21 esimo secolo, traghetta/conduce il "Parco Buoi" verso la Luce Divina e tutti si illuminano di "luce riflessa", anche i Body guards. Ma gli "Angolisti" sono un popolo ormai incontentabile; la foto basterà ad accontentare le affamate mandibole di questi "antieroi"? E l'autografo? Loro li vogliono toccare, guardare fissi negli occhi, scannerizzare lo loro mente, vogliono capire e carpire. L'angolista della Vecchia Scuola come Alessandro Cocco è forse ormai superato da un angolista più cinico, nichilista, più giovane, ma soprattutto più tecnologico. Ramon è sud americano, Ramon ha ereditato dalla zia deceduta in uno scontro automobilistico. Ramon è felice, Ramon è avanti! Lo vedo al Festival scattare delle foto, stamparle e poi farsi fare un autografo e ovviamente pagare la mazzetta al bodyguard! CHE SIA L'ERA DEL CYBER/ANGOLISTA!

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