venerdì 1 febbraio 2008

DANTE CASAGRANDE: Inside looking

Ho deciso di fare un film su Casagrande perchè mi piacciono le storie di perdenti con un passato da vincenti......
Una vita al massimo, o come direbbe il suo ex compagno di scuola Vasco Rossi , una vita spericolata.
Casagrande non conosce soste, brucia le tappe come un velocista, già a 13 anni la prima sbronza, a 14 la prima trombata, a 15 è rappresentante d’istituto. Studia e lavora fin da subito per aiutare il padre che ha il vizio del gioco.
Per questo motivo il padre a 18 anni gli intesta la attività di trasporti di cui è titolare, con annesse responsabilità e cinque operai.
Di giorno lavora, di notte disegna, beve, forse tromba quando ce la fa, a volte va a prendere il padre disperato, alle bische clandestine; è lui che gli presta i soldi.
Per sostenere il peso e la fatica Casagrande sente la necessità di una donna che lo sostenga.
Morena è la sua prima moglie, da lei avrà 1 figlio……
Lavora come un cane, ma una fiamma lo arde dentro, l’Arte.
Ha una casa al Pratello, siamo alla fine degli anni 70, Casagrande apre casa a tutti, inizia un sodalizio costruttivo con il grande Giorgio Celli, che oltre essere entomologo di successo, è brillante scrittore; sarà Celli a scrivere il manifesto degli In-attuali, manifesto culturale di 3 giovani artisti tra cui Casagrande.
inattuali 2
Un altro personaggio di spessore, il critico Franco Solmi, si mostrerà molto interessato all’evoluzione artistica del Nostro, inserendo le opere di Casagrande in numerosi cataloghi da lui personalmente curati.
Il meritato successo artistico lo porta a trascurare la famiglia, Casagrande si sente un Casanova, un grande amatore, anche il lavoro lo annoia.
Mollerà tutto, famiglia e lavoro all’età di 25 e si dedicherà ai piaceri della vita e all’arte.
Vende le prime opere, ma il denaro non gli basta, apre un bar; lì conoscerà la seconda moglie , col quale Casagrande spingerà la sua sessualità verso territori oscuri, deliziosi menage, giochi promiscui, spunti che lo indirizzeranno definitivamente verso la trasgressione; una strada senza ritorno. Casagrande è pronto per essere acclamato universalmente l’artista delle mutande.
mutande
Compie sculture astratte, e come più volte il nostro ha ribadito, rappresenta "mutande in situazioni", spesso cercando la provocazione.
Girerà l’Italia e l’Europa per diversi anni fino ad arrivare al Museo di Revere dove le opere sculture di Casagrande sono ad oggi visibili.
dante arte
E’ proprio da questo motivo di successo che nasce in Casagrande un senso di appagamento.
Troppo giovane al Museo, troppe donne, un uso ed abuso di sostanze alcoliche e di droghe varie fanno di Casagrande un uomo disperato; tenta un paio di volte il suicidio, non vi riesce.
dante  ubriaco
Inizia un periodo infruttuoso dal punto di vista artistico, Casagrande sente la necessità di sprofondare, vuole provare quello che altri grandi hanno provato, gli stimoli attraverso la disperazion. A 45 anni è un cane randagio, senza una meta ben precisa, sente il bisogno di autodistruggersi. E’ in questo periodo che tra una sbronza e l’altra scrive “ Gesù uomo di strada, l'erotico eretico”. Il libro non sarà pubblicato, ma alcune riviste letterarie ne faranno uscire qualche stralcio.
erotico eretico
Un evento drammatico nella vita del nostro, sarà la morte del tanto amato ed odiato padre, Casagrande non avrà più una dimora, la madre ormai stufa dei comportamenti bizzarri del figlio non lo vorrà più in casa; Casagrande imparerà ancora di più l’arte di arrangiarsi; per tre anni farà il mimo in giro per l’Italia, spesso in Piazza Maggiore, leggerà le carte nelle osterie, scroccherà qualche pasto ai pochi amici rimasti.
Dal 2002 è in cura sotto l’USL, ha già battuto tutte le case di cura del circondario bolognese; sembra che voglia disintossicarsi dall’alcool e che voglia riprendere a fare lo scultore.
Nel 2005 frequenta un ricco possidente, riprenderà la bella vita, nei nights, nei bar, sarà anche la sua rovina, di ritorno da un party avranno un incidente automobilistico; Casagrande finirà in coma e si risveglierà dopo 2 mesi.
Inizia un altro periodo di travaglio; Casagrande uscito dal coma è solo, senza un lavoro ed una casa; sarà sempre l’USL a dargli un’altra possibilità, anche se attualmente è senza fissa dimora.
1 tris
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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottima scelta Walter, Casagrande è un fuoriserie.
Gus

Walter ha detto...

Casagrande numero 1, altro che Beppe Maniglia!

Anonimo ha detto...

è un grande cioccapiatti altro che!! un cioccapiatti mai visto come si dice a bologna!

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